Quando si parla di tipologie di credito non si può esulare dal prestito personale, una delle forme di finanziamento più diffuse e concesse dagli enti creditizi. Questa soluzione è di solito associata all'erogazione di cifre di media entità, utilizzabili per coprire spese quali l'acquisto di una macchina o l'arredamento di un appartamento. In alcuni casi, l'istituto creditizio non richiede preventivi o giustificativi di spesa, fatto che rende il prestito personale piuttosto popolare tra i contraenti. Lo sviluppo delle reti internet permette oggi di richiedere questa modalità di finanziamento anche online, seduti semplicemente a casa: la maggior parte dei siti degli istituti di credito dispongono infatti di un'apposita sezione nella quale si potrà impostare la domanda per un prestito. Una volta inviati i dati per via telematica, si dovranno attendere pochi giorni, o addirittura poche ore, per ricevere un contatto da parte dell'istituto, con un responso circa la richiesta inoltrata. In più, sempre online si potranno trovare delle piattaforme che consentono di confrontare tra loro le varie offerte di prestiti personali a disposizione, nonché di calcolare i costi di un finanziamento in base al TAN e TAEG proposto dalle banche.
Un'altra tipologia di prestito molto utilizzata in Italia è quella che prevede la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Si tratta di un'opione pratica e facilmente gestibile, in quanto le rate vengono direttamente decurtate dal salario mensile o dall'assegno pensionistico. I criteri per l'ottenimento di questo tipo di finanziamento includono precise garanzie, come il possesso di un contratto di lavoro (possibilmente a tempo indeterminato) o la certezza di ricevere una pensione corrispondente ad una entità definita. La parte che viene trattenuta, e che andrà a ripagare il finanziamento ricevuto, non deve superare un quinto dell'intero contributo mensile, in modo tale che il contraente non debba subire eccessive pressioni finanziarie per coprire la rata mensile. Similmente al prestito personale, anche in questo caso il capitale erogato è di media entità e può essere restituito seguendo un piano di ammortamento a breve o media scadenza. Non sempre questo finanziamento è concesso solo ai lavoratori dipendenti: alcuni enti erogano infatti liquidità anche a lavoratori subordinati, benché in possesso di assicurazioni aggiuntive, come ad esempio la presenza di un garante.
Un'ultima tipologia di credito particolarmente adatta per le piccole spese è quella associata alla carta di credito. L'opzione revolving consente di addebitare sul conto corrente associato alla carta delle spese effettuate anche in assenza di liquidità. Il capitale viene anticipato dalla banca, alla quale occorrerà restituire la somma spesa maggiorata dal tasso d'interesse. Questa soluzione di finanziamento si addice a chi compie degli acquisti periodici e agli appassionati di shopping, che potranno coprire le spese nei negozi in attesa di ricevere lo stipendio mensile. Ovviamente si dovranno tenere sotto controllo gli eccessi, in quanto la permanenza di un conto in rosso per un lungo periodo di tempo potrà generare ulteriori penali, che si tradurranno in ulteriori spese. Su internet si potranno trovare numerose offerte di carte di credito con l'opzione revolving, non solo presso banche ma anche sui siti degli istituti finanziari. Attivarle è un processo semplice e diretto, che può essere effettuato anche online. I criteri di concessione della carta e del credito, nonché il canone del servizio, dipendono dall'ente creditizio e potranno variare a seconda delle offerte.