Prestiti

Prestiti: per affrontare i piccoli e grandi imprevisti

La situazione economica generale che stiamo vivendo porta sempre più persone alla necessità di cercare soluzioni alternative se si verifica un piccolo o grande imprevisto. La necessità di far fronte ad una spesa non programmata, come ad esempio una cura odontoiatrica, oppure la riparazione di un guasto piuttosto grave o addirittura al cambio della propria automobile, o ancora l'acquisto di un nuovo elettrodomestico perché il vecchio si è rotto ed è impossibile ripararlo, o una riparazione urgente da fare in casa. Sono molte le voci che possono incidere su un bilancio familiare dove tutto è calcolato fino al centesimo e anche una piccola spesa extra rischia di stravolgere tutto. In questi casi l'unica soluzione è rappresentata dalla richiesta di prestiti per far fronte alle nuove necessità. Sono molte oramai le banche e le finanziarie che offrono prestiti su misura, studiati per far fronte ad ogni singola esigenza. Alle compagnie tradizionali si sono affiancate da alcuni anni anche compagnie che operano esclusivamente on line, garantendo ai propri clienti un risparmio sulle spese ed interessi più bassi in quanto non hanno alti costi di gestione (spese di affitto dei fondi, costi legati ai consumi, spese per il personale extra, ecc.). Dopo le prime perplessità del pubblico, ancora fedele al sistema tradizionale, si sono ultimamente affermate e costituiscono una valida alternativa ed un impegno costante per tutte le compagnie tradizionali a proporre offerte sempre più vantaggiose per mantenere la sua fetta di mercato.

Quali voci determinano l'importo della rata dei prestiti

Fra i molti istituti che propongono prestiti vi è molta concorrenza. Per questo prima di sottoscrivere un contratto di prestiti è bene informarsi anche presso altri istituti sulle condizioni praticate. Tenere presente che vi sono anche dei siti che permettono la comparazione on line di più istituti per garantirvi di scegliere quello che offre le migliori condizioni. Qualunque compagnia sceglierete ricordatevi di richiedere sempre, prima di firmare il contratto, il Documento Informativo Europeo e di leggere attentamente le condizioni contrattuali. Potrete così conoscere con esattezza gli oneri che dovrete rimborsare insieme agli interessi e al capitale. Vi sono infatti voci importantissime nella determinazione della rata oltre al TAN (Tasso annuo nominale) e TAEG (Tasso annuo effettivo globale). Alcuni istituti prevedono l'obbligo di apertura di un conto corrente, l'assicurazione che possa garantire la restituzione del capitale in caso di morte, invalidità o perdita del lavoro del contraente. Questa polizza, se richiesta, è solitamente inserita nel TAEG e contribuisce ad alzarlo talvolta anche in maniera notevole. In ogni prestito, anche in quelli proposti a Tasso Zero (ovvero con il TAN pari a zero) sarà sempre presente il TAEG.

Documentazione necessaria per ottenere prestiti

Anche se le compagnie che operano, tradizionalmente oppure on line, nel settore dei prestiti sono oramai moltissime, la documentazione da produrre è solitamente sempre simile. Ogni istituto infatti richiederà, per le norme antiriciclaggio, la documentazione fiscale completa. In pratica la prima cosa da esibire è il proprio documento di riconoscimento, carta d'identità in corso di validità o patente di guida se vecchio tipo (quelle rilasciate ancora dalla Prefettura) ed il proprio codice fiscale. Ai lavoratori dipendenti e ai pensionati verrà inoltre richiesta copia delle ultime due buste paga o degli ultimi due cedolini di pensione e del CUD, mentre i lavoratori autonomi dovranno presentare copia dell'ultima dichiarazione dei redditi. A tutti verrà poi richiesta copia delle ultime fatture relative alle utenze (gas, luce e acqua) regolarmente saldate. Per tutte le tipologie di lavoratori o pensionati vale poi la stessa regola: dovranno informare la compagnia di eventuali altri finanziamenti in corso anche con altri istituti, dichiarando l'importo mensile che stanno pagando. Questi dati servono per assicurare alla compagnia che eroga il finanziamento che l'importo totale dei prestiti in essere non è superiore al 30% del reddito conseguito, poiché il superamento di tale soglia renderebbe abbastanza improbabile la sua restituzione.

Prestiti: tipologie

È uno dei motori dell'economia, e nonostante la parola 'prestiti' susciti sentimenti contrapposti è veramente benefica.
Grazie al cielo oggi i sapienti creativi della comunicazione hanno saputo crearle nuovi vestiti (o sinonimi), con aggiunta o non di qualche aggettivo con lo scopo non solo di meglio definirne la tipologia dell'operazione, ma soprattutto di mostrarne i vantaggi.
Eccone un dizionario che vuole esere indicativo, ma non esaustivo:
prestiti personali
prestiti su pegno
prestiti garantiti
finanziamenti
leasing (con le varie specifiche (strumentale, automobilistico, immobiliare)
mutui (on-line, immobiliare, ipotecario, a consolidamento, eccetera)
noleggio (a ore, a lungo termine, con o senza riscatto)
disponibilità (di uso bancario)
castelletto
anticipo
sconto fatture
cessione credito
... ce n'è per tutti i gusti

Chi usa i prestiti

Ai prestiti ricorrono tutti, soprattutto i ricchi.
Rientra infatti nella categoria dei prestiti il ricorso alla Borsa, nelle forme più varie: dalla quotazione in azioni, alle operazioni di aumento di capitale, all'emissione di azioni privilegiate e/o di obbligazioni, al ricorso di forme più sofisticate tipo gli warrant (diritti all'acquisto di azioni non ancore emesse), premi di borsa (dont e put a seconda che si venda o che si compri), i convertendo (obbligazioni che si trasformeranno in azioni alla scadenza), eccetera.
Ci ricorre lo da sempre lo Stato, con l'emissione di titoli di vario genere: BOT, CCT suddivisi poi per scadenze.
Ci ricorrono le Poste con la vendita dei buoni postali e di altri prodotti di risparmio e investimento.
Ci ricorrono quelli che hanno buone idee: sono termini recenti il venture capital, il crowfounding, la capitalizzazione delle startup.

Ovviamente ci ricorrono anche i privati cittadini per svariati motivi.
Le motivazioni sono infinite: una improvvisa e imprevista necessità, l'acquisto della prima casa e/o della casa vacanze, l'acquisto di un bene, il cambio dell'arredamento, una vacanza importante, gli studi,ecc.

Senza i prestiti l'economia sarebbe bloccata: molti scambi non avverrebbero o avverrebbero in tempi più dilati.
Provate a immaginare quante macchine in meno si venderebbero se fosse necessario pagare l'intero importo alla consegna...

A chi rivolgersi per un prestito

Spesso è una domanda che nemmeno ci facciamo, non ce ne danno il tempo.
La banca ci propone le sue operazioni, è lì per quello, no?
Il venditore ha già il suo partner finanziario: l'istituto di leasing, chi eroga il mutuo, chi ti rateizza l'acquisto, oppure te la imposta lui l'operazione, alle migliori condizioni.
Il concessionario automobilistico è già convenzionato con uno specialista, oppure la casa madre ha previsto una nuova formula 'tutto compreso', compresa perfino l'assicurazione.
Il tuo miglior amico - esperto di valore - conosce chi ha l'offerta più conveniente.
E altre occasioni di delegare ad altri quello che invece riguarda solo noi e principalmente il nostro portafoglio

'A chi rivolgersi per il prestito che stiamo per chiedere' è invece una domanda che ci dobbiamo fare!
Accettare passivamente quello che ci propongono i vari operatori del mercato equivale a chiedere al pescivendolo se il pesce è fresco: non ti risponderà mai di no.
Invece, proprio in fatti di 'interessi' è bene fare il proprio interesse, senza farsi affascinare dalle sirene del mercato, e controllando tutto, ma proprio tutto di quello che ci stanno proponendo e di quello che invece possiamo trovare altrove, magari appoggiandoci ad Internet e confrontando le varie offerte.
Certo accettare è più comodo e poi 'ma ormai sono tutti allineati, la vestono in maniera diversa, ma alla fine costa uguale' ...
Invece ci potrebbe costare molto caro.

Convenienza del confronto

Consigliamo sempre di valutare la possibilità di creare la 'provvista' necessaria all'acquisto da una terza parte, estranea all'operazione che stiamo per intraprendere: anche a parità di condizioni (interessi uguali, costo di pratica uguale, periodo di rateizzazione identico, modalità di rientro simili, stessa velocità nell'esecuzione dell'operazione, e corrispondenza precisa di quant'altro si possa immaginare e verificare) otteniamo un'opzione in più.
Presentandoci con la possibilità di pagare in contanti tutto l'importo e subito alla consegna del bene possiamo sempre fare la magica domanda: 'Ma se pago tutta la cifra subito per contanti che sconto è previsto?'
È un argomento non da poco e che vi farà ottenere un margine insperato.
Pensateci.