Vi sono diverse categorie di prestiti, Cessione del quinto, Prestito con delega(o cessione del doppio quinto), Prestito Personale.
La cessione del quinto è una particolare forma di finanziamento il cui rimborso avverrà mediante una rata che sarà trattenuta ogni mese dallo stipendio e il suo ammontare non può superare il quinto della stipendio stesso.
Possono accedere alla cessione del quinto tutti i dipendenti, pubblici e privati, anche soggetti cattivi pagatori o protestati, questo perchè in questa tipologia di finanziamento non è importante lo stato patrimoniale del soggetto richiedente, ma soltanto la situazione dell'azienda o ente in cui lavora, proprio per questo mentre i dipendenti di aziende private possono usufruire della cessione del quinto soltanto se l' azienda per la quale lavorano è considerata assumibile dalle finanziarie, i dipendenti pubblici non hanno alcuna incertezza, infatti essendo questi ultimi dipendenti statali, regionali o comunali, potranno sempre accedere a questa forma di finanziamento.
Ovviamente ogni soggetto può avere solo una cessione del quinto.
La cessione del quinto può essere rinnovata soltanto dopo che sia trascorso il 40% della sua durata(per esempio in caso di durata decennale, la cessione sarà rinnovabile dopo 4 anni), in caso di rinnovo la nuova cessione estinguerà la vecchia cessione e la differenza(che non potrà mai essere inferiore al 10% del montante lordo) verrà liquidata al cliente.
Per il dipendente che ha già contratto la cessione del quinto e ha bisogno di un secondo finanziamento, è possibile fargli contrarre il Prestito con Delega, a sua volta rimborsabile mediante un'altra dalla busta paga. Come la cessione del quinto, possono contrarre il prestito con delega anche soggetti cattivi pagatori e protestati, e i dipendenti privati potranno contrarlo soltanto nel caso in cui l'azienda per la quale lavorano sia considerata assumibile, e permetta loro di contrarlo. Anche in questo caso il rinnovo può avvenire soltanto dopo che sia trascorso il 40% della durata del finanziamento.
A queste due forme di finanziamento possono accedere soltanto soggetti che siano lavoratori dipendenti o pensionati(questi ultimi non possono contrarre il prestito con delega), pertanto i lavoratori autonomi non possono contrarre ne la cessione ne il prestito.
Il finanziamento più comune tra tutti i soggetti, al quale possono accedere anche i lavoratori autonomi, è il prestito personale. Possono contrarre prestito personale tutti i soggetti lavoratori o pensionati(per questi ultimi sono previsti limiti di età), ma a differenza della cessione e del prestito con delega, non possono contrarlo i soggetti cattivi pagatori o protestati, questo perchè in questa forma di finanziamento è determinante la situazione patrimoniale del soggetto medesimo e non dell'azienda o ente per cui lavora.
La durata della cessione del quinto e del prestito con delega, non può essere inferiore a due anni, e non può superare i dieci anni, qualora il soggetto è stato assunto con contratto a termine, la sua durata massima non potrà superare la scadenza del contratto.
Nel caso di un soggetto pensionato la durata dipende molto dalla sua età anagrafica, infatti riguardo la cessione del quinto, la sua scadenza non potrà avvenire dopo che il pensionato abbia compiuto 85 anni. Nel caso del prestito personale, in alcuni istituti finanziari l'età massima è 75 anni, in altri addirittura 70 anni, pertanto la scadenza non potrà mai essere successiva al compimento dell'età limite.
Ogni lavoratore che intende chiedere un finanziamento dovrà presentare alla società finanziaria determinati documenti:
- Documento di identità e codice fiscale
-Ultima busta paga(solo se si tratta di lavoratori dipendenti)
-Documento di reddito (CUD o 730 per i lavoratori dipendenti, 740 in caso di lavoratori autonomi)
I pensionati invece dovranno presentare:
-Documento di identità e codice fiscale
- Cedolino della pensione
- Documento di reddito(CUD o 730)