Il momento di difficoltà dell'economia, spinge molte aziende e famiglie a ricorrere al canale creditizio, per poter avere liquidità aggiuntiva da destinare a spese messe in programma o tesa a dare respiro ai propri bilanci.
Nel corso degli ultimi anni, però, questa richiesta non ha trovato sempre accoglienza presso un mondo finanziario e bancario a sua volta messo in difficoltà dalla questione dei cosiddetti crediti deteriorati, ovvero il mancato ripianamento dei finanziamenti ottenuti da utenti che all'improvviso si sono trovati nella pratica impossibilità di onorare il debito contratto. Di fronte a questo problema, finanziarie e banche hanno dato vita ad una vera e propria stretta creditizia che si è allentata soltanto con il leggero miglioramento della congiuntura economica.
A sua volta, l'economia reale, ovvero le famiglie e le imprese, si è messa alla ricerca di soluzioni alternative per poter reperire finanziamenti sempre più necessari. Tra le soluzioni individuate, va sottolineata la presenza dei prestiti online. Andiamo quindi a vedere di cosa si tratti.
Per prestito online, si intende quella tipologia di finanziamento che prevede la richiesta ad una finanziaria che opera appunto in rete. Solitamente, una volta che sia stata avanzata la richiesta, la pratica viene svolta in un arco temporale limitato ad una giornata lavorativa, ovvero entro le successive 24 ore. Un bel vantaggio nei confronti delle lungaggini burocratiche che sono invece una caratteristica peculiare dei finanziamenti tradizionali.
Se questo è un vantaggio di non poco conto, dall'altro lato va sottolineato come invece le somme che possono essere ottenute con questa particolare modalità creditizia siano abbastanza contenute, arrivando ad un tetto posto a 5mila euro.
Non muta invece la documentazione che il richiedente deve fornire in fase di istruttoria, ovvero un documento identificativo, il codice fiscale e un atto in grado di attestare la sua capacità reddituale, ovvero l'ultima busta paga percepita o il cedolino della pensione.
La procedura prevede che il richiedente compili un modulo telematico direttamente sul sito della finanziaria prescelta, nel quale dovranno essere inseriti in particolare tutti i dati anagrafici e le informazioni dalle quali si potrà appunto desumere la possibilità che l'utente possa ripagare il debito contratto nei termini concordati. Ove siano necessarie informazioni aggiuntive, sarà un operatore a richiamare il richiedente al fine di appianare ogni difficoltà.
La grande crescita dei prestiti online, deriva non solo dalla maggiore dimestichezza degli italiani con le nuove tecnologie, caratteristica soprattutto dell'utenza più giovane, ma anche dalla loro effettiva convenienza. Il fatto di poter utilizzare il canale telematico, permette infatti all'erogante di abbattere i costi in maniera anche sensibile e poter quindi riservare condizioni migliori alla clientela.
Altro vantaggio di non poco conto è poi il drastico dimezzamento dei tempi necessari per poter ottenere la somma richiesta, con una altrettanto decisiva semplificazione dell'iter necessario, estremamente gradita ad una clientela che invece nelle sedi fisiche di banche e finanziarie incontra spesso difficoltà a trovare ascolto e a vedere soddisfatte le proprie esigenze.
Il saldarsi di queste condizioni ha avuto come conseguenza una notevole crescita dei prestiti online a discapito delle forme creditizie tradizionali, una tendenza che dovrebbe senz'altro accentuarsi nei prossimi anni.
Quando si opta per il prestito online, c'è anche un'altro vantaggio di non poco conto, ovvero la maggiore facilità di poter mettere a confronto le varie proposte, per capire quale sia quella non solo più conveniente, ma anche più adatta alle proprie esigenze. A tal proposito, ricordiamo come per capire meglio la convenienza di un prestito online rispetto ad un altro, sia necessario prendere in considerazione:
- i tassi d'interesse che vengono applicati a livello contrattuale, ovvero il TAN (Tasso Annuo Nominale) e il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). Soprattutto il secondo va ponderato con molta attenzione in quanto va a comprendere il complesso delle spese le quali dovranno essere aggiunte alla somma richiesta;
- la durata del piano di rientro concordato, ovvero le mensilità entro le quali si prevede di restituire quanto dovuto;
- le condizioni di rimborso indicate all'interno del contratto;
- la presenza o meno di una polizza assicurativa, coi costi che essa può comportare;
- le spese di apertura pratica.