La concessione dei prestiti personali pensionati fino a qualche tempo fa sembrava solo utopia, qualcosa di astratto che mai nessuno si sarebbe fidato a concedere, I motivi sono facile da intuire, un anziano che ha già superato i 60 o 65 anni non potrebbe offrire elevate garanzie di vita alla banca o alla finanziaria per il prestito, inoltre i pensionati INPS non possono contare nella maggior parte dei casi su pensioni ingenti tali da costituire di per se stesse una garanzia di restituzione.
Ma i tempi sono evidentemente cambiati e, per diversi motivi, banche e finanziarie si sono aperte anche a questa ipotesi e adesso praticamente tutte accolgono nelle loro filiali i pensionati che decidono di affidarsi a loro per richiedere un prestito. Con la crisi, sono sempre di più i pensionati che hanno bisogno di un piccolo aiuto per sopperire alle spese che gravano sul loro bilancio familiare oppure, purtroppo, su quello dei figli disoccupati che si ritrovano senza niente a causa del crollo del mercato del lavoro e devono chiedere aiuto ai genitori per poter portare avanti la loro famiglia.
Una situazione sempre più comune nell'Italia di oggi che non poteva sicuramente passare inosservata e che quindi ha convinto le società di credito a concedere questa deroga per l'erogazione dei prestiti, che ovviamente necessita di diverse garanzie e non può offrire tempi di restituzioni elevati come nel caso di richiesta da parte di un giovane e, anche se l'aspettativa di vita media è cresciuta, gli istituti non se la sentono di concedere prestiti che eccedono i 10, massimo 15 anni a seconda dell'età del richiedente.
Ovviamente, le società di credito hanno posto dei rigidi paletti per avere accesso al credito, perché serve comunque una certa disciplina e una certa struttura a garanzia dell'ente erogante che deve tutelarsi. Innanzitutto, solitamente non vengono concessi prestiti a coloro che hanno già compiuto il 75esimo anno di età, perché stando alle statistiche ISTAT la loro aspettativa di vita non può essere una garanzia sufficiente per l'ottenimento del prestito.
Il reddito che viene portato come garanzia per l'ottenimento del prestito deve essere certo e dimostrabile e deve inoltre essere sufficiente per l'autosostentamento; più precisamente, la pensione percepita dal pensionato deve essere tale che, una volta detratta la quota mensile per la restituzione del capitale imprestato, quello che rimane è sufficiente affinché il pensionato possa condurre una vita dignitosa in completa autosufficienza. Per questo motivo, secondo la legge, le società che fanno credito non possono mai chiedere al pensionato di pagare una rata che ecceda il quinto della sua pensione.
E infatti, uno dei sistemi di restituzione più frequenti nel nostro ordinamento, si chiama proprio cessione del quinto e consiste nella detrazione alla fonte della del 20% della pensione INPS dal cedolino.
Come forma di tutela per la concessione prestiti personali pensionati le banche e gli istituti di credito sono soliti richiedere la stipula di un'assicurazione sulla vita legata al prestito perché, se è vero che chiunque può venire a mancare da un momento all'altro, negli anziani ovviamente il rischio si accentua e quindi, onde evitare di non veder terminato il piano di ammortamento, si tutelano facendo stipulare un'assicurazione che subentrerà al richiedente in caso di decesso.
La durata del prestito, come detto precedentemente, è in relazione all'età del richiedente e quasi nessuna agenzia comunque concede prestiti che vanno a eccedere gli ottant'anni del richiedente, sono rarissimi coloro che arrivano a concedere prestiti fino a 90anni.
Ovviamente anche nel campo dei prestiti personali pensionati, le agenzie danno la possibilità di richiedere il prestito online in pochi click direttamente da casa; i nostri pensionati sono ormai tecnologici e passano svariate ore al computer: puntando su questa evoluzione, le finanziarie e le banche hanno quindi deciso che anche per la concessione dei prestiti personali ai pensionati si potesse agire online.
Ormai tutte le banche operano con sportelli virtuali ed è sufficiente avere una connessione a internet per ottenere in poco tempo la risposta a una richiesta di finanziamento personale. Richiedere il preventivo, infatti, non richiede ne tempo ne eccessive capacità da internauta, perché i moduli precompilati rendono la vita estremamente facile senza dover nemmeno uscire di casa.
Le agevolazioni e le garanzie che vengono offerte a chi decide di chiedere un prestito personale per pensionati online sono le stesse, anzi, le condizioni sono decisamente più vantaggiose rispetto agli sportelli tradizionali, perché si abbatte una grande parte burocratica, con le pratiche che vengono risolte quasi completamente online e i contatti tra richiedente e consulente finanziario che avvengono esclusivamente per via telematica e telefonica.
Un risparmio per tutti, quindi, che corrisponde a una scelta vincente, perché ogni cambiamento come si dice, deve portare un giovamento a entrambe le parti in causa per essere considerato di successo.